Argentatura

testi a cura di Mario Moretti

Descrizione

Gli specchi in vetro trovano una vasta serie di applicazioni sia nell'edilizia che nell'auto e negli impianti di trasformazione dell'energia solare in calore.
Qualunque sia la tecnica usata, il processo di argentatura comporta più fasi successive. Innanzitutto si procede alla pulitura delle superficie da argentare per sgrassarla e liberarla da qualsiasi impurità; a questo scopo si usano spazzole rotanti ed una sospensione di ossido di cerio in acqua. Dopo essere stata risciacquata con acqua distillata, la superficie viene ricoperta con una soluzione di ossido stannoso la cui azione riducente permette la precipitazione dell'argento metallico da una soluzione di nitrato di argento.
Sul film metallico riflettente viene quindi depositato uno strato di rame, ottenuto o per nebulizzazione del metallo o per ramatura elettrolitica, che ha lo scopo di proteggerlo, nel tempo, dall'ossidazione.
Infine , lo strato di rame viene ricoperto da una vernice che assicura la protezione meccanica degli strati metallici e costituisce un'ulteriore barriera contro l'ossidazione. Se non viene applicata la vernice opaca, si ottiene il cosiddetto specchio spia, un vetro riflettente che si ottiene ricoprendo una superficie del vetro trasparente con uno strato di ossidi metallici per mezzo di nebulizzazione sotto vuoto.
Esso permette, in certe condizioni di luce, di sorvegliare un locale, standosene in un altro, senza che l'osservatore possa essere visto.