Vetro e Ambiente

testi a cura di Mario Moretti

Il vetro è il materiale più adatto nella produzione di contenitori destinati all'uso alimentare. Esso è sicuramente un materiale igienico: non contiene sostanze tossiche ed è molto resistente al deterioramento.
Le piccole quantità di componenti di vetro che si sciolgono nella soluzione contenuta sono prodotti inerti ed atossici, come sodio, calcio e silice, elementi comunemente presenti anche nelle acque minerali.
Il contenitore in vetro può essere sterilizzato senza modificare la soluzione contenuta. Il vetro è un materiale adatto per conservare.
Fra le tante qualità del vetro vi è anche l'assenza di tossicità e la sua completa riciclabilità.. Esso è un materiale inerte, cioè non contamina l'ambiente dal quale viene lentamente trasformato in silicati; non solo, ma esso è anche un materiale ideale per bloccare componenti pericolosi che possono essere fusi nel vetro e inertizzati nella sua struttura.

A differenza di altri materiali, può essere rifuso infinite volte conservando le sue proprietà. Il riciclo del vetro è un processo ecologico in tutti i suoi aspetti. Esso riduce la quantità di rifiuti da trattare o gettare in discarica, consentendo, oltre a ridurre il danno ambientale, un risparmio sui costi di trasporto e smaltimento dei rifiuti.
La rifusione del rottame riduce, inoltre, la quantità di materie prime necessarie per la produzione, soprattutto di sabbie silicee e di carbonato di calcio, riducendo quindi i danni all'ambiente derivanti dallo sfruttamento delle cave, a tutto vantaggio del territorio.
Inoltre, riduce anche il consumo di energia ; ogni tonnellata di rottame rifuso permette di risparmiare 1,2 tonnellate di materie prime e circa 100 Kg di combustibile. L'utilizzo di rottame di vetro nella miscela vetrificabile, abbassa la temperatura necessaria alla fusione e di conseguenza occorrono minori quantità di combustibile per la fusione.
Ormai siamo abituati a separare il vetro dagli altri rifiuti domestici ed a deporlo nelle apposite campane. Da là il vetro viene trasportato in centri di trattamento, selezionato per colore, separato da altri materiali contaminanti (metalli, ceramica), pulito,macinato in una materia prima per la fusione, il rottame.
Oltre al risparmio energetico, il rottame riduce l'inquinamento dovuto ai fumi di combustione. Milioni di quintali di olio combustibile sono risparmiati ogni anno in Europa grazie al riciclo del vetro; alcuni forni, usati per la produzione di contenitori colorati, utilizzano oltre il 90% di rottame nella miscela vetrificabile. Inoltre è ridotta l'emissione di CO2 , il gas che provoca l'effetto serra, in quanto viene eliminato il contributo di anidride carbonica derivante dalla decomposizione dei carbonati presenti nelle materie prime.
Il vetro che non può essere completamente riciclato per fusione (ad esempio gli schermi TV, il vetro colorato dei finestrini delle auto ...) trova altri impieghi. Esso è utilizzato nella produzione di fritte ceramiche, di fibre di vetro per l'isolamento termico, come additivo nella produzione di asfalti, ecc.
La ricerca è oggi orientata a studi finalizzati al riciclo totale.
Nel prossimo futuro in Europa tutto il vetro prodotto sarà interamente riciclato.

Raccolta e riciclo del vetro

In Italia, il consumo da parte dell'industria vetraria di rottame di vetro proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (rottame ecologico), è di circa un milione di …