Raccolta e riciclo del vetro

testi a cura di Mario Moretti

Descrizione

In Italia, il consumo da parte dell'industria vetraria di rottame di vetro proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (rottame ecologico), è di circa un milione di tonnellate all'anno. Questo rottame, opportunamente trattato, viene utilizzato prevalentemente per la produzione di vetro cavo mezzo bianco o colorato secondo proporzioni variabili che, in alcuni casi possono superare l'80% in peso sul totale della miscela vetrificabile.
La raccolta interessa soprattutto il vetro cavo e proviene, in parte, attraverso i contenitori dismessi nelle cosiddette campane in vetro-resina distribuite in numerose città e in parte, dalla raccolta differenziata effettuata presso centri particolari (industrie, comunità, esercizi pubblici ecc.).
Il vetro proveniente dalla raccolta differenziata non può essere riciclato tale e quale, ma deve essere sottoposto a diversi trattamenti per allontanare le quantità, anche rilevanti, di impurità che contiene (carta, plastica,materiali ceramici, materiali metallici ferrosi e non).
Ciò si può fare con sistemi diversi, in parte manuali, ma sempre più automatizzati. Nella prima fase vengono allontanati i corpi estranei di dimensioni relativamente grandi e separati i contenitori di diverso colore; successivamente un lavaggio con acqua provvede ad eliminare sostanze diverse (carta, sughero, plastica, terra ecc.).
Mediante dispositivi magnetici vengono allontanati parte dei materiali metallici ; quelli non metallici si eliminano, almeno in parte, manualmente.
Il prodotto viene quindi macinato e sottoposto a vagliatura ( per trattenere le parti estranee non sminuzzate), ad aspirazione con aria ( per allontanare le impurità leggere), ad ulteriore deferizzazione (per trattenere su magneti i componenti ferrosi) e con metal detector (per separare quelli non magnetici).
Dopo questi trattamenti, che possono essere ripetuti più volte, nella frazione più minuta possono essere presenti ancora impurità (sassi, prodotti ceramici, metalli) in quantità inferiore all'1%.
E' molto importante conoscere le caratteristiche di qualità del rottame di vetro , tenuto conto del fatto che è presente, nelle miscele vetrificabili, in concentrazioni sempre più elevate.
I problemi, derivanti da un utilizzo così massiccio di rottame, possono essere:
- infusi nel vetro, originati dalla presenza nel rottame di materiali metallici ferrosi e non ferrosi (questi ultimi responsabili anche di fenomeni di corrosione di parti del forno), ceramici e refrattari;
- difficoltà nel controllo della fusione come conseguenza della presenza di inquinanti organici;
- presenza di inquinanti quali gli alogenuri e i metalli pesanti come piombo,cadmio, mercurio, cromo (derivanti dalle seconde lavorazioni e quindi completamente estranei al ciclo produttivo del vetro cavo industriale) che, oltre ad essere controindicati per la produzione di vetro per uso alimentare, tendono ad evaporare e a peggiorare la qualità delle emissioni in aria.