Fibre ottiche

testi a cura di Mario Moretti

Descrizione

Un tipo particolare di fibre di vetro è rappresentato dalle cosiddette fibre ottiche, usate come guide di luce. Se si mettono assieme un gran numero di fibre molto sottili (il diametro è di circa 0,13 mm) fino a formare un cavo, ciascuna di esse è una guida dei raggi luminosi che penetrano da una estremità e si propagano, per riflessioni successive, lungo tutta la fibra.
Allo scopo di evitare una perdita di luce attraverso le pareti laterali, ciascuna fibra è costituita da due strati concentrici : all'interno un vetro (core) con elevato indice di rifrazione (vetro di silice drogato con germanio e terre rare), circondato da una guaina di vetro di silice, meno rifrangente (cladding).
I due vetri sono scelti in modo tale che, nella loro interfaccia, avvenga una riflessione totale della luce. In questo modo, il raggio luminoso, che si propaga nella parte centrale della fibra, si riflette sulla guaina verso l'interno, ritorna verso la parete e così di seguito.
Le fibre ottiche sono fatte di vetro ultrapuro per ridurre al minimo ogni attenuazione della trasmissione luminosa. Attualmente si utilizzano fibre di oltre 100 Km di lunghezza, senza dover rilanciare il segnale luminoso.
Le fibre ottiche vengono usate in vari campi sia dell'elettronica che dell'ottica (per esempio nel rilevamento di particelle ad alta energia e nell'ottica medica) oltre che per l'illuminazione e l'arredo.
In quelle usate per telecomunicazioni, il segnale elettronico viene convertito in segnale luminoso, trasportato attraverso le fibre ottiche e, alla fine, riconvertito in segnale elettronico.
Rispetto ai cavi di rame, le fibre ottiche hanno il vantaggio di trasportare un numero di informazioni enormemente superiore a parità di diametro e di non risentire di interferenze elettriche e magnetiche.