Lana di vetro o lana di roccia

testi a cura di Mario Moretti

Descrizione

Materiale costituito da ammassi fibrosi, simili ad ovatta, ottenuti per azione di violenti getti d'aria su colate di vetro o di materiale roccioso fuso (basalto).
Le fibre costituenti la lana di vetro o di roccia sono piuttosto grossolane ed hanno lunghezza e diametro molto diversi. Tuttavia, la semplicità del processo di produzione, il minimo costo delle materie prime, unitamente alla bassa conduttività termica del vetro e la capacità di immobilizzare l'aria negli interstizi tra fibra e fibra, ne fanno un materiale molto usato come isolante termico e termo-acustico in edilizia ed in altre applicazioni industriali.
La conducibilità della lana di vetro è di circa 25 volte inferiore a quella della muratura.
Notevole è pure l'isolamento acustico: suoni che attraversano una comune parete di muratura dello spessore di 12 cm, diminuiscono di circa l'80% se la parete viene rivestita di uno strato di fibra di vetro dello spessore di 2 cm.
Nell'industria viene usata, ad esempio, nell'isolamento di edifici, pareti di frigoriferi, forni, stufe ecc.
Attualmente, per queste produzioni, vengono utilizzati vetri biocompatibili in modo che le fibre, se respirate, si sciolgono senza provocare danni polmonari.