Vetro Incamiciato

testi a cura di Rosa Barovier Mentasti

Descrizione

E' una tecnica largamente usata nel vetro Biedermeier Boemo, nel vetro a cammeo inglese, nella vetraria scandinava del XX secolo e nel vetro veneziano del XIX.

Con questa tecnica si ottiene uno strato superficiale di vetro molto sottile.

Nella tradizione boema, inglese del vetro a cammeo e scandinava (casing o cup-overlay method) viene modellato un soffiato aperto di ridotte dimensioni, all'interno del quale viene soffiato un vetro di differente colore finché le due pareti aderiscono.

In Scandinavia si usa anche colare del vetro incandescente su un soffiato di diverso colore, destinato a rimanere interno, farlo aderire con degli strumenti alle pareti esterne del soffiato (tecnica per il Graal).

A Venezia il soffiato allo stadio iniziale viene immerso in un crogiolo di differente colore e poi dilatato, assotigliando così la parete del vetro. Venne usata per i vetri a cammeo romani ed anche veneziani e tuttora per opacizzare, all'interno, con vetro bianco opaco un vetro trasparente colorato.

Una tecnica particolare è a Venezia quella dei 'Suppi' con la quale un soffiato allo stadio iniziale viene ricoperto esternamente di uno strato di diverso colore colandovi dall'alto un altro soffiato, che poi viene staccato dalla canna da soffio e spezzato, così da ottenere un rivestimento in questo caso lo strato esterno è sottilissimo e può risultare sfumato.