Vetri Laminati o Stratificati

testi a cura di Mario Moretti

Descrizione

E' per puro caso che il chimico francese Benedictus inventò nel 1903 il vetro stratificato. Esso è costituito da due o più lastre di vetro comune o temprato, incollate tra loro da sottili strati di materiale plastico, il butirrato di polivinile (P.V.B.) che può essere incolore e trasparente o colorato, xerigrafato, ecc. Quest'ultimo presenta una buona aderenza al vetro ed un alto grado di allungamento, prima di rompersi.
Il vetro laminato è molto resistente agli urti ; quando viene colpito da un corpo estraneo, la rottura rimane localizzata al punto di impatto.
Lo strato di P.V.B. trattiene i pezzi di vetro al loro posto, diminuendo il rischio di tagli causati da schegge e, inoltre, assorbendo l'energia residua del corpo, ne impedisce il passaggio, se l'impatto non è sproporzionato.
Oltre al P.V.B. , vengono usati, come intercalari, anche altri materiali plastici.
I vetri laminati trovano impiego come vetri di sicurezza nei parabrezza di auto, treni, aerei, ecc ; nelle pareti in vetro in modo da resistere a eventuali cadute di persone o cose, ma anche come protezione contro il vandalismo e l'effrazione, protezione rinforzata per gli oggetti d'arte nei musei di tutto il mondo e contro le esplosioni e i colpi d'arma da fuoco (vetri blindati).