Vetri Refrattari

testi a cura di Mario Moretti

Descrizione

Sono vetri che hanno una temperatura di ricottura superiore a quella dei vetri comuni e comunque non inferiore ai 700°C.

Vetro di silice
E' uno dei vetri più refrattari conosciuti e si ottiene per fusione, a oltre i 2000°C, di quarzo purissimo. La sua temperatura di ricottura dipende dalla purezza del quarzo di partenza e dal metodo di produzione e varia tra i 1020 e 1200°C.
Il vetro di silice possiede una resistenza agli sbalzi termici ed una trasmissione ottica, alle varie lunghezze d'onda, più elevata di tutti gli altri vetri. Tuttavia il suo alto costo e la sua difficile fabbricazione ne limitano l'utilizzazione a pochi casi fra i quali gli articoli per laboratorio chimico, le lampade a vapori di mercurio, gli specchi per telescopi.
Un'alternativa al vetro di silice è il vetro conosciuto commercialmente col nome di Vycor contenente il 96% di silice e piccole quantità di anidride borica e ossido di sodio. Questo presenta, dal punto di vista della resistenza meccanica e della resistenza agli sbalzi termici caratteristiche uguali a quelle del vetro di silice, ma la sua temperatura di fusione e di ricottura è inferiore.

Tra i vetri refrattari si possono citare i vetri allumino-silicati ed i vetri alluminati che sono dotati di una buona resistenza agli sbalzi termici come i vetri boro-silicati. Rispetto a questi ultimi possono essere impiegati a temperatura più elevata e per questo motivo vengono utilizzati per la produzione di involucri speciali.