Cementazione

testi a cura di Rosa Barovier Mentasti

Descrizione

In inglese: staining; in tedesco: Ätzung. Erroneamente talvolta indicata come 'lustro', che è invece caratterizzato da un effetto iridescente, proprio della vetrina della ceramica.

E' una tecnica antica, già applicata in Egitto in epoca romana, nel III sec. d. Cr. Caratterizza alcuni vetri del primo periodo islamico, prodotti in Siria ed Egitto dal VII al XII secolo e le decorazioni delle vetrate figurative a piombo del Medioevo europeo. Ha avuto larga applicazione nella vetraria Boema del periodo Biedermeier ed anche in seguito.

Il vetro raffreddato ed uscito dalla fornace viene decorato in superficie applicando un pigmento a base di sali d'argento o di rame. Gli ioni d'argento o di rame, riscaldando il manufatto in una muffola a bassa temperatura, reagiscono con la superficie vitrea e sostituiscono (rimpiazzano) gli ioni di sodio di cui è composto il vetro, mentre questi ultimi migrano a occupare diverse posizioni nel reticolo di silicati della struttura vitrea.

In sostanza in questo scambio ionico, i pigmenti vengono 'assorbiti' dal vetro, colorandone il sottilissimo strato superficiale.

Il pigmento può essere usato per dipingere motivi decorativi o per ricoprire intere superfici, poi incise con motivi decorativi. In questo caso viene adottato come surrogato del vetro incamiciato inciso.